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Correre con il freddo: sei consigli +1 per non rinunciare

Siamo da poco entrati nell’ora solare ed ecco che ci troviamo a dover correre con il freddo. Alle prese con le condizioni tipiche della corsa nella stagione rigida, quando fa buio presto e le temperature si abbassano, due elementi che, combinati insieme, finiscono per scoraggiare molti appassionati, soprattutto i neo-runner.

Sei “regole” per correre con il freddo

Vediamole, allora, queste sei regole per affrontare da runner i rigori invernali, sapendo che alla base ci deve essere innanzitutto un atteggiamento positivo: anche la stagione fredda è, in realtà, un tesoro da scoprire. Saperla affrontare procura innanzitutto la forte crescita dell’autostima.

  • 1. Quale riscaldamento preferire quando si corre con il freddo?

È importante effettuare un buon riscaldamento, da cominciare magari quando ancora non siamo usciti di casa, con alcuni piccoli circuit-training dedicati a stretching e attivazione muscolare generale dei diversi distretti. Con il riscaldamento migliora l’ossigenazione del sangue e calano sia lo stress sia il rischio infortuni;

  • 2. Allenarsi con il freddo: quale tipologia di corsa prediligere?

Preferire la corsa aerobica o rigenerante, per costruire una base aerobica da sfruttare più avanti, nella preparazione alle gare che diventeranno i nostri obiettivi in primavera ed estate, quindi soprattutto corsa lenta, anche magari lunga, eventualmente con brevi accelerazioni leggere e a sensazione;

  • 3. Come respirare quando si esce a correre con il freddo?

Quando fa freddo bisogna respirare con il naso, perché l’aria, passando dalla cavità nasale, viene filtrata dalle impurità e si riscalda, evitando così di giungere fredda nei nostri polmoni;

  • 4. Quale abbigliamento scegliere per correre con il freddo?

Vestirsi in modo adeguato, cioè “a strati”, senza coprirsi troppo è la scelta migliore per proteggersi dal freddo. Coprire sempre, soprattutto, testa, mani e piedi, le estremità che per prime tendono a raffreddarsi. Molto utili anche i gilet antivento e impermeabili, perché pancia e schiena sono più vulnerabili di braccia e gambe agli effetti del raffreddamento. È buona regola non esagerare con l’abbigliamento tecnico invernale per evitare di sudare troppo, effetto che potrebbe essere controproducente.
No anche al doppio paio di calze, che ci costringe ad allentare l’allacciatura delle scarpe e potrebbe essere quindi causa di distorsioni o di appoggi errati.

  • 5. Qual è l’orario migliore per uscire a correre quando fa freddo?

Preferire le ore di luce (pausa pranzo), per disporre della fascia più calda della giornata, recuperare grazie alla luce il tono dell’umore e immagazzinare un po’ di vitamina D;

  • 6. Perché andare a correre anche quando c’è freddo?

Per godersi la corsa, perché ogni stagione ha la sua bellezza, di colori e di suoni, ad esempio, ma anche, nel caso dell’inverno, di silenzio. 

A questi consigli aggiungiamo qualche indicazione in più relativa alle calzature che meglio si addicono alla corsa durante la stagione invernale.

Le scarpe per correre in inverno

Quali caratteristiche devono avere le scarpe da running adatte a correre quando fa freddo o comunque quando le condizioni meteo sono rigide e miste? Le parole chiave per questa tipologia di allenamento sono: impermeabilità e isolamento.

I piedi devono infatti rimanere asciutti anche se corri mentre piove o nevica, le scarpe devono quindi avere una tomaia resistente e idrorepellente o impermeabile. In questo caso il materiale più affidabile è il goretex.

Grazie all’isolamento termico la scarpa mantiene il calore del corpo, fornendo anche una protezione dal vento. Le attuali scarpe da running impermeabili, indossate con un paio di calze tecniche invernali, forniscono l’isolamento sufficiente a mantenere i piedi a una temperatura costante.
Nelle ultime stagioni sta riscuotendo successo tra i runner l’uso delle scarpe da trail durante gli allenamenti invernali.

Il tapis roulant, una valida alternativa

E se proprio non riuscite a uscire a correre con il freddo? Nelle giornate in cui le temperature sono troppo rigide, piove o semplicemente non vi piace correre con il buio, il tapis roulant rimane una valida alternativa sia in inverno che nelle altre stagioni. Ricordate che sul tapis roulant vanno evitate sessioni lunghe (oltre i 45 minuti) per l’impatto su ginocchia e caviglie. Anche se si corre al chiuso e al riparo è vietato saltare la fase di riscaldamento così come quella di stretching finale.

Fonte: Correre.it